Il Ministero amplia il welfare scolastico: agevolazioni in 7 settori, sconti sui trasporti e una polizza sanitaria estesa anche ai precari.
Negli ultimi giorni è arrivata la conferma di un’iniziativa che interessa oltre 1,2 milioni di lavoratori della scuola: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un avviso pubblico per la sottoscrizione di convenzioni non onerose destinate a docenti, dirigenti, educatori, personale tecnico e amministrativo. Si tratta di un nuovo tassello del welfare scolastico, che affianca agli stipendi una serie di benefit concreti pensati per migliorare la qualità della vita dei dipendenti.
Il progetto prevede la creazione di una piattaforma digitale dedicata, attraverso la quale il personale scolastico potrà accedere a beni e servizi a condizioni agevolate. Un sistema centralizzato che punta a garantire trasparenza e un accesso semplice a tutte le convenzioni sottoscritte dal Ministero con aziende e operatori economici.
Sette settori di agevolazioni: dal cibo ai viaggi
L’avviso del Ministero si rivolge agli operatori interessati a offrire sconti riservati in sette ambiti chiave:
alimentare e ristorazione
cultura e intrattenimento
vacanze e viaggi
centri estivi
abbigliamento e articoli sportivi
servizi per la famiglia
tecnologia ed elettronica
In questo modo, chi lavora nella scuola potrà usufruire di prezzi agevolati per bisogni quotidiani ma anche per attività di svago e benessere. Gli operatori economici dovranno presentare la propria candidatura entro il 15 ottobre di ogni anno, permettendo così un aggiornamento continuo delle convenzioni.

Il Ministro Giuseppe Valditara ha commentato l’iniziativa sottolineando che l’obiettivo è offrire “agevolazioni concrete in ambiti che incidono direttamente sulla vita quotidiana e familiare, così da valorizzare in modo tangibile la professionalità di chi partecipa alla formazione delle nuove generazioni”.
Un welfare scolastico che si amplia
Questa misura non nasce dal nulla, ma si inserisce in un percorso già avviato con agevolazioni sui trasporti, convenzioni agroalimentari e bancarie. Già oggi il personale scolastico può contare su sconti fino al 20% sui biglietti ferroviari e sul 15% per i voli ITA Airways, oltre a riduzioni sugli acquisti di prodotti agricoli tramite Coldiretti e Campagna Amica.
A queste misure si aggiungono convenzioni bancarie per mutui e prestiti personali con istituti come BPM e Unicredit, strumenti che incidono direttamente sul potere d’acquisto di chi lavora nel settore istruzione.
Il Ministero punta così a costruire un sistema di welfare integrato, che non si limiti ai rinnovi contrattuali ma che offra un supporto strutturale e continuativo ai lavoratori.
Sanità integrativa e copertura Inail
Un capitolo rilevante riguarda la tutela sanitaria. Oltre alla copertura Inail, che diventa strutturale e si estende anche agli infortuni in itinere (cioè nel tragitto casa-scuola), arriva una polizza sanitaria integrativa finanziata con 320 milioni di euro per il quadriennio 2026-2029.
La nuova assicurazione non coprirà soltanto i docenti di ruolo, ma anche il personale precario, garantendo rimborsi per prestazioni mediche e visite specialistiche. Una risposta concreta a un’esigenza sentita, visto che secondo i dati del Ministero del Lavoro gli infortuni scolastici sono in crescita.
Si tratta di un passaggio storico per il settore: per la prima volta il personale della scuola avrà accesso a una copertura sanitaria integrativa, un beneficio tradizionalmente riservato ad altre categorie lavorative.
Come funziona l’accesso agli sconti
Gli sconti saranno disponibili tramite la piattaforma digitale dedicata che consentirà di consultare e utilizzare direttamente le convenzioni sottoscritte dal Ministero.
Gli esempi concreti sono già numerosi:
10% di riduzione Trenitalia su Frecciarossa, Frecciargento e Intercity
20% di sconto Italo sulla tariffa Smart
15% di riduzione ITA Airways sulle tariffe economy e 10% sulle business
fino al 15% di sconto Coldiretti e Campagna Amica su prodotti agricoli e agriturismi
Queste agevolazioni si sommano ai benefici futuri nei settori della tecnologia, della cultura e dei viaggi, che saranno progressivamente integrati nella piattaforma.
Una scelta strategica per la scuola italiana
L’iniziativa del Ministero non ha solo un impatto economico. Mira a rafforzare il riconoscimento sociale di chi lavora nella scuola, un comparto che spesso lamenta stipendi bassi e condizioni difficili.
Creare un sistema di welfare scolastico strutturato significa non solo aumentare il potere d’acquisto, ma anche investire nel benessere complessivo del personale: dal supporto sanitario alle opportunità per le famiglie, dalle vacanze scontate agli abbonamenti culturali.
Il piano, come sottolineano dal dicastero, non sostituisce i rinnovi contrattuali ma rappresenta una rete parallela di tutelecapace di incidere concretamente sulla vita quotidiana.