Hai oggetti in casa che non usi più? Ecco dove trasformarli subito in soldi senza dover uscire

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Scopri come guadagnare vendendo gli oggetti che non usi più-senecaedizioni.com

Franco Vallesi

Ottobre 11, 2025

Dai vestiti agli elettrodomestici, sempre più italiani scelgono le piattaforme digitali per dare nuova vita agli oggetti e guadagnare qualcosa. Ma non tutti i siti funzionano allo stesso modo.

Negli ultimi anni il mercato dell’usato online ha conosciuto una crescita costante, spinto dalla voglia di risparmio e dalla maggiore sensibilità verso la sostenibilità. Comprare e vendere oggetti già utilizzati non significa soltanto fare affari, ma anche allungare il ciclo di vita dei prodotti, ridurre i rifiuti e contribuire a un minore impatto ambientale.

Che si tratti di liberare la soffitta, svuotare l’armadio o disfarsi di vecchi elettrodomestici, oggi basta un telefono e una connessione internet per entrare in un mercato virtuale che muove milioni di scambi ogni giorno.

Cosa sapere prima di vendere online

Prima di pubblicare il primo annuncio, è utile capire come funzionano le diverse piattaforme. Non tutti i siti, infatti, hanno le stesse regole o offrono gli stessi servizi. Alcuni si limitano a fare da vetrina digitale, permettendo il contatto diretto tra venditore e acquirente senza intervenire sul pagamento o sulla consegna. È il caso di piattaforme come Subito.it o Facebook Marketplace, dove l’accordo avviene spesso tra privati in modo diretto.

Altri portali funzionano come veri marketplace, ossia intermediari che gestiscono anche la fase dei pagamenti e, in certi casi, persino la spedizione. Ebay e Vinted ne sono l’esempio più noto: in questi casi la piattaforma offre garanzie di rimborso e sistemi di valutazione, aumentando la fiducia tra utenti.

Vendita online
Come vendere i propri oggetti da casa-senecaedizioni.com

Per non avere brutte sorprese è importante leggere con attenzione le condizioni d’uso: commissioni, tempi di accredito, eventuali costi di spedizione e sistemi di tutela possono cambiare molto da un sito all’altro. Un annuncio gratuito potrebbe sembrare conveniente, ma se privo di protezioni può diventare rischioso in caso di truffe o mancati pagamenti.

I siti più utilizzati dagli italiani

Il panorama delle piattaforme di vendita online è ampio, ma alcune si distinguono per diffusione e affidabilità. Subito.it è da anni uno dei portali più frequentati: semplice da usare, permette di pubblicare annunci gratuiti e raggiungere rapidamente un pubblico vasto, soprattutto a livello locale. La trattativa si svolge spesso di persona, dopo un contatto via chat, e ciò riduce i tempi ma comporta anche la necessità di prudenza negli incontri.

Altro canale molto popolare è Facebook Marketplace, integrato direttamente nel social network. La forza di questo strumento sta nella facilità di utilizzo: chi ha già un profilo Facebook può pubblicare annunci in pochi istanti e raggiungere utenti della propria zona. Anche qui, però, il pagamento e la consegna restano a carico delle parti, senza particolari garanzie.

Diverso il funzionamento di Ebay, uno dei marketplace più longevi e strutturati. Nato negli anni Novanta, permette sia aste che vendite a prezzo fisso, con sistemi di feedback che aiutano a distinguere venditori affidabili da quelli meno trasparenti. Le commissioni variano a seconda del valore e della categoria dei prodotti, ma la protezione per acquirenti e venditori resta uno dei punti di forza.

Negli ultimi anni ha preso piede anche Vinted, piattaforma specializzata in abbigliamento usato e accessori. La facilità con cui si possono caricare foto e descrizioni ha conquistato soprattutto un pubblico giovane. In questo caso la piattaforma gestisce pagamenti e spedizioni, trattenendo una percentuale per il servizio. La sicurezza delle transazioni ha contribuito al suo successo, rendendolo uno dei siti più usati in Europa per moda second hand.

Un discorso a parte merita Etsy, nato come spazio dedicato all’artigianato e ai prodotti fatti a mano, ma oggi aperto anche al vintage e agli articoli unici. Non è la scelta più immediata per chi vuole liberarsi velocemente di oggetti comuni, ma può essere ideale per chi ha articoli particolari da proporre a un pubblico internazionale disposto a pagare di più per pezzi rari.

Infine, piattaforme come Bakeca.it offrono annunci gratuiti per diverse categorie, dai mobili all’elettronica, con una logica simile a Subito.it. Meno strutturate di un marketplace, restano però utili per chi cerca visibilità in contesti locali.

Opportunità e rischi del mercato dell’usato

Il mercato dell’usato online è in continua espansione. Secondo i dati più recenti, milioni di italiani hanno acquistato o venduto almeno un prodotto di seconda mano nell’ultimo anno. La spinta principale è economica, ma cresce anche la consapevolezza ambientale: ogni oggetto rivenduto è un rifiuto in meno e una risorsa in più.

Non mancano però i rischi. Truffe, pagamenti falsi o merce difettosa sono dietro l’angolo se non si utilizzano strumenti sicuri. Gli esperti consigliano di diffidare da richieste di pagamento anticipate, verificare sempre l’identità dell’acquirente e preferire i sistemi di pagamento integrati alle piattaforme.

Anche la logistica è un tema centrale. Alcuni siti affidano totalmente la spedizione agli utenti, altri invece propongono soluzioni integrate. È importante considerare anche i costi nascosti: commissioni troppo alte possono ridurre il margine di guadagno e rendere meno conveniente la vendita.

Alla fine, la scelta della piattaforma dipende dalle esigenze: chi vuole vendere rapidamente a livello locale può preferire Subito.it o Facebook Marketplace; chi cerca protezione e pubblico internazionale può affidarsi a Ebay o Etsy; chi ha molti vestiti o accessori può trovare in Vinted il canale ideale.

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