La confessione di Francesca Michielin: il 21° posto a Sanremo, la malattia e la rinascita sul palco

Francesca Michielin

Francesca Michielin. Fonte foto account Instagram @francesca_michielin-www.senecaedizioni.com

Franco Vallesi

Ottobre 8, 2025

Un concerto speciale con una band tutta al femminile, ospiti d’eccezione e una ritrovata consapevolezza: la cantante veneta racconta come è riuscita a rialzarsi dopo i momenti più bui.

Cantare all’Arena di Verona ha rappresentato per Francesca Michielin molto più che un concerto. È stato un atto di rinascita, un modo per riconnettersi con se stessa e con il pubblico. La cantante ha raccontato che esibirsi in quello scenario unico le ha ridato «la voglia di vivere che avevo un po’ perso». Con una band composta interamente da donnee la presenza di amici artisti come Carmen Consoli e Irama, lo show si è trasformato in una festa di musica e di emozioni.

In un’intervista al Corriere della Sera, Francesca ha spiegato come si sia preparata a un evento tanto importante: «Sono andata dalla psicologa, ho fatto Emdr, ho fatto stretching. Ho cercato di arrivarci serena». Una preparazione non solo fisica, ma soprattutto interiore, che le ha permesso di salire sul palco con una consapevolezza nuova.

I 30 anni e il peso del percorso artistico

Per Francesca Michielin, il traguardo dei 30 anni ha coinciso con una fase di maggiore maturità personale. «Penso che i 20 siano stati un insieme di esplorazione e disagio profondo, di scoperta di me che non è ancora del tutto terminata», ha dichiarato. Un esercizio che si è imposta nell’ultimo anno è stato quello di riappropriarsi dei ricordi d’infanzia e adolescenza, imparando a celebrarli invece che nasconderli.

Un passaggio simbolico è stato il rivedersi nei video di X Factor, dove debuttò a soli 16 anni. Se in passato quelle immagini le creavano imbarazzo, oggi Francesca confessa: «Ora sono orgogliosa anche di quella mia ribellione fine a se stessa e riesco finalmente ad abbracciarmi».

Francesca Michielin concerto
Francesca Michielin in concerto. Fonte foto www.wikipedia.org-www.senecaedizioni.com

Il capitolo più difficile resta però l’ultimo Festival di Sanremo, chiuso con un 21esimo posto che l’ha segnata profondamente. «Dopo questo Sanremo andato molto male, ho fatto una fatica enorme a tornare nel ruolo che tutti si aspettavano da me», ha spiegato. Da quel momento ha iniziato a chiedersi se valesse la pena continuare: «Se vedi che fai una fatica immane ad alzarti e a metterti la maschera recitando la parte, e poi non arriva neanche il risultato, allora dici: ricalcoliamo il percorso».

La cantante non nasconde di aver pensato di abbandonare tutto: «Ho capito che non mi stavo divertendo, che stavo facendo il compitino, pensando solo a cantare bene e a rispettare criteri di mercato. Ma non è così che si fa arte». Una riflessione che l’ha portata a distinguere tra «fare industria» e «fare l’artista». «Fare l’artista è più doloroso, ma è lì che mi sento viva», ha ammesso senza esitazioni.

La salute fragile e la nuova consapevolezza

Il percorso di Francesca Michielin non è stato complicato solo sul piano artistico. La cantante ha dovuto affrontare anche un serio problema di salute, la nefrectomia, ossia l’asportazione di un rene. Una condizione che ha cambiato profondamente il suo rapporto con il corpo. «Quando stai così male ti rendi conto del potere dell’empatia e scopri che non ce l’hanno proprio tutti. Ho sentito il mio corpo molto fragile e incapace di tornare a fare quello che amo, è stata veramente tosta», racconta.

Oggi Francesca ha scelto di non rinnegare questa parte di sé: «Il mio corpo non è perfetto e non lo sarà mai più, ma non lo rinnego, non provo a silenziarlo. Lo ascolto in modo corretto». È una dichiarazione di maturità, il segno di un percorso difficile ma capace di restituirle autenticità e fiducia.

Sul palco dell’Arena di Verona, accompagnata dai suoi musicisti e dagli amici artisti, Francesca ha mostrato la parte più autentica di sé. Non soltanto una cantante, ma una donna che ha imparato a riconoscere le proprie fragilitàtrasformandole in forza creativa. Quella sera, tra le luci e gli applausi, ha potuto finalmente dire di sentirsi di nuovo viva.

Il concerto, intenso ed emozionante, ha rappresentato un momento di svolta nella sua carriera. Nonostante i dubbi, le delusioni e i problemi di salute, Francesca Michielin appare oggi più determinata che mai. Ha scelto di essere artistaprima che interprete, portando sul palco non solo la voce ma anche le proprie ferite e i propri traguardi.

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