Ottobre 2025 porta con sé un’ondata di concorsi pubblici che spaziano dalle Forze Armate agli enti locali. Opportunità per diplomati, laureati e anche per chi ha la licenza media, con scadenze ravvicinate e posti a tempo determinato e indeterminato.
Negli ultimi mesi la macchina dei concorsi pubblici ha accelerato, e ottobre 2025 si conferma uno dei momenti più intensi dell’anno. Le procedure attive riguardano settori diversi, con bandi che vanno dalla sanità alle forze armate, fino agli enti locali.
Le scadenze si susseguono a ritmo serrato e impongono ai candidati di organizzarsi con rapidità per non perdere le occasioni. In questo scenario spicca anche la proroga dell’ASMEL, che prolunga le possibilità di accesso agli elenchi di idonei.
Le scadenze di ottobre e i bandi più rilevanti
Ottobre 2025 si conferma un mese cruciale per chi sogna di entrare nella pubblica amministrazione. Sono 48 i concorsi pubblici attualmente attivi in Italia, distribuiti tra settori diversi, con una concentrazione particolare nel comparto sanitario e negli enti locali.
Nei primi giorni del mese scadono diversi bandi di grande rilievo. A Matera l’ASM ha pubblicato un concorso per 20 dirigenti medici, mentre a Caltanissetta l’ASP cerca 72 professionisti sanitari. A Mantova l’ASST mette a disposizione 22 posti per medici con contratto a tempo indeterminato. Si tratta di concorsi con tempi strettissimi: chi intende partecipare deve inviare la domanda entro tre giorni, rispettando i requisiti richiesti.
Sempre in avvio di mese, l’ASL di Brindisi ha pubblicato un bando per 21 posti riservati alle categorie protette, segnale concreto di un’attenzione crescente verso l’inclusione lavorativa. A Corsico, in provincia di Milano, un concorso per 12 profili amministrativi dimostra come anche i Comuni minori stiano cercando di rafforzare le proprie strutture interne.
Non si tratta solo di sanità ed enti locali. Nel calendario di ottobre ci sono anche bandi nazionali di grande respiro: la Marina Militare seleziona 25 marescialli, l’Esercito cerca 33 sottotenenti e altri 40 tenenti, mentre il Centro Sportivo Carabinieri ha aperto 17 posti per atleti. Opportunità che richiedono soprattutto diploma e requisiti fisici precisi, offrendo un percorso di carriera militare ben definito.
Un capitolo a parte merita la proroga di ASMEL, che ha esteso fino al 15 ottobre la possibilità di iscriversi agli elenchi di idonei per 37 profili negli enti locali. Una misura che permette a centinaia di candidati di restare in graduatoria e di essere chiamati direttamente dai Comuni aderenti, senza bisogno di nuovi concorsi.
Requisiti, modalità di partecipazione e prospettive future
Per partecipare ai concorsi pubblici di ottobre 2025, i candidati devono possedere requisiti specifici legati al titolo di studio, all’età e all’esperienza. Nel settore sanitario la laurea in medicina resta il requisito principale, mentre nei bandi amministrativi sono richiesti diplomi o lauree triennali. Per alcune posizioni di base, come gli ausiliari del Ministero della Giustizia o gli operatori socio-sanitari, è sufficiente la licenza media.

Le domande vanno presentate tramite il Portale InPA, strumento ormai obbligatorio per la maggior parte delle procedure. L’accesso avviene con credenziali SPID, e in molti casi è previsto anche il pagamento di una tassa di partecipazionetramite sistema PagoPA. Ogni bando dettaglia le modalità di invio, i documenti richiesti e le date delle prove.
Le selezioni seguono in genere tre fasi: preselezione a quiz, prova scritta e colloquio orale. In alcuni concorsi, soprattutto quelli per profili tecnici o sanitari, sono previste prove pratiche per verificare competenze specifiche. Nei concorsi militari invece, oltre ai test scritti e orali, i candidati affrontano prove fisiche e mediche.
Un elemento interessante riguarda la stabilità dei contratti. Molti bandi di ottobre prevedono assunzioni a tempo indeterminato, soprattutto nel comparto sanitario e negli enti locali. Una tendenza che conferma la volontà dello Stato di rafforzare strutturalmente il personale, dopo anni di precarietà e turnover.
Le prospettive future dipendono anche dalla programmazione legata alla legge di bilancio. L’autunno, non a caso, è il periodo in cui gli enti pubblici accelerano con i concorsi per rispettare i piani di fabbisogno del personale. Chi vuole sfruttare queste occasioni deve tenere conto non solo delle scadenze di ottobre, ma anche dei bandi che verranno pubblicati a novembre e dicembre.
I concorsi pubblici di questo mese rappresentano quindi una tappa decisiva. Offrono occasioni reali per chi cerca un posto fisso nella pubblica amministrazione, ma richiedono attenzione, preparazione e tempestività. Con oltre quaranta bandi attivi, le opportunità sono distribuite in tutta Italia e riguardano profili diversi, dal medico al funzionario amministrativo, dal maresciallo al tecnico universitario.