Nuove tensioni nella famiglia di Vittorio Sgarbi: la figlia Evelina, sostenuta dalla madre Barbara Harry, ha chiesto l’amministratore di sostegno. Il critico replica e annuncia le nozze con Sabrina Colle.
La vicenda che coinvolge Vittorio Sgarbi, le sue figlie e l’ex compagna Barbara Harry si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo la richiesta di amministratore di sostegno avanzata da Evelina, figlia del critico d’arte e secondogenita nata dalla relazione con la Harry, arriva la conferma della madre che difende la decisione della ragazza. «Condivido la richiesta di mia figlia – ha dichiarato –: ha fatto bene ad affidarsi all’avvocato Lorenzo Iacobbi per presentare l’istanza. Vittorio ha bisogno di cure, è sofferente e crediamo non sia seguito nel modo giusto».
Dichiarazioni forti, che mettono in discussione lo stato di salute del sottosegretario alla Cultura e che evidenziano tensioni crescenti in una vicenda destinata a fare discutere sia in ambito familiare sia sul piano pubblico.
Le parole di Sgarbi e il sostegno della compagna Sabrina Colle
A rispondere alle accuse è stato lo stesso Sgarbi, in un’intervista concessa ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Il critico ha definito «incomprensibile» la scelta della figlia: «Non ho capito bene perché l’abbia fatto e che cosa voglia», ha commentato. Nel botta e risposta, Sgarbi ha voluto ribadire come ad assisterlo realmente sia l’attuale compagna Sabrina Colle, con cui ha annunciato di volersi sposare.

Una dichiarazione che, lungi dal placare le polemiche, ha anzi alimentato ulteriori tensioni. La stessa Barbara Harry è tornata a farsi sentire attraverso una nota scritta, nella quale sottolinea come sia lei sia la figlia confidino «nell’equilibrio e nella terzietà del giudice», chiamato a decidere nell’«esclusivo interesse di Vittorio».
La Harry ha poi aggiunto: «Mia figlia è preoccupata da oltre un anno. Evelina è stata esclusa in maniera sistematica dal cerchio tragico che Vittorio ha attorno. Il suo telefono è gestito da altre persone, come la sua pagina Facebook. Molti lamentano di non riuscire più a parlargli. Risponde solo a chi sostiene la tesi costruita dal suo entourage».
Particolarmente drammatico il racconto di un episodio avvenuto all’ospedale Gemelli, quando Evelina avrebbe visto «la morte nella mente, negli occhi e nel cuore di suo padre».
L’intervento televisivo e i possibili risvolti giudiziari
La vicenda non rimane confinata alla carta stampata. Mercoledì pomeriggio sia Evelina Sgarbi sia l’avvocato Lorenzo Iacobbi saranno ospiti della trasmissione di Gianluigi Nuzzi, Dentro la Notizia su Canale 5, per fare chiarezza su quelle che definiscono «inesattezze» diffuse finora. L’obiettivo, spiegano, è presentare pubblicamente le loro ragioni e chiarire il senso della richiesta di amministratore di sostegno.
Dal punto di vista giuridico, l’istanza apre scenari complessi. L’amministratore di sostegno, istituto introdotto in Italia con la legge n. 6 del 2004, ha lo scopo di proteggere le persone che si trovano in difficoltà nella gestione dei propri interessi. Non significa dichiarare l’incapacità di una persona, ma stabilire un supporto mirato e proporzionato alle esigenze. Se il giudice accoglierà la richiesta, Sgarbi potrebbe trovarsi ad avere accanto una figura di garanzia con poteri limitati ma concreti nella gestione di alcune attività.
La questione assume particolare rilevanza perché riguarda non solo un esponente di primo piano della cultura italiana, ma anche un uomo pubblico che ricopre incarichi istituzionali. Da un lato, dunque, le preoccupazioni della figlia e dell’ex compagna, dall’altro la volontà del critico di difendere la propria autonomia e di sottolineare il sostegno della compagna attuale.
Nei prossimi giorni, il caso potrebbe allargarsi anche sul fronte politico, con possibili prese di posizione da parte di colleghi e avversari. Resta il fatto che la vicenda si inserisce in un quadro familiare difficile, fatto di accuse, contrasti e tensioni che non sembrano destinati a risolversi in tempi brevi.