C’è un elettrodomestico che “brucia” energia come 60 frigoriferi: lo usi ogni settimana

Consumi alle stelle

C'è un elettrodomestico che consuma come 60 frigoriferi-senecaedizioni.com

Franco Vallesi

Ottobre 3, 2025

Il forno elettrico ha una potenza enorme e incide molto sui consumi quando è acceso, ma non è l’elettrodomestico che pesa di più sulla bolletta annuale.

Tra gli elettrodomestici di casa, il forno elettrico è quello che sorprende di più per la sua potenza. Quando lo accendi per cuocere una pizza o preparare un arrosto, il suo motore sprigiona una quantità di energia che può arrivare a consumare fino a 60 volte più elettricità di un frigorifero moderno. Una differenza impressionante, che però non si traduce in un peso equivalente sui consumi annuali. Per capire il motivo bisogna distinguere tra potenza istantanea e consumo complessivo nell’arco dell’anno.

Il forno, infatti, lavora per tempi brevi ma con grande intensità, mentre il frigorifero resta acceso giorno e notte. Così, nonostante i picchi elevati del forno, la spesa in bolletta risulta sorprendentemente simile a quella di un frigorifero efficiente.

Forno elettrico vs frigorifero: il confronto dei consumi

Un forno elettrico ha solitamente una potenza compresa tra 2.000 e 3.500 W, mentre un frigorifero moderno si limita a 100-250 W quando il compressore entra in funzione. Guardando questi numeri, il divario appare abissale: un forno da 3.000 W ha una potenza circa 30 volte superiore a quella del motore di un frigo, e se si considera la potenza media effettiva del frigorifero, la differenza può toccare quota 60 volte.

Il dato, però, va letto con attenzione. Stiamo parlando di potenza istantanea, cioè della quantità di energia utilizzata mentre l’elettrodomestico è acceso. Se confrontiamo i due apparecchi su un intero anno, i numeri cambiano radicalmente.

Il colpevole
Il colpevole è il forno elettrico-senecaedizioni.com

In media, un forno elettrico viene usato circa 150 ore all’anno, mentre un frigorifero rimane acceso 8.760 ore all’anno. Alla fine, la spesa si bilancia: un forno moderno consuma intorno ai 94 euro all’anno, mentre un frigorifero efficiente ne assorbe circa 75 euro. La situazione cambia solo con i modelli più vecchi di frigo: se l’elettrodomestico ha più di dieci anni, i suoi consumi possono superare facilmente quelli del forno, trasformandosi in una spesa nascosta nella bolletta.

Secondo le simulazioni di Selectra, con un prezzo medio dell’elettricità variabile tra 0,07 €/kWh e 0,25 €/kWh (a seconda delle fasce orarie), un forno da 2.000 W utilizzato a 180 °C per circa 6,5 ore settimanali comporta un consumo di circa 9,36 kWh a settimana. Nell’arco di un anno questo si traduce in una spesa vicina ai 95 euro. Una cifra non trascurabile, ma non così lontana dai costi legati al frigorifero, che resta comunque in funzione in modo continuativo.

Come ridurre i consumi del forno senza rinunciare alla cottura

Vista la sua potenza molto elevata, ogni minuto di utilizzo del forno conta. Esistono però accorgimenti semplici che permettono di ridurre i consumi senza sacrificare la qualità della cottura.

Il primo consiglio è usare l’opzione calore ventilato, che consente di cuocere più piatti contemporaneamente e riduce i tempi di preriscaldamento. In alternativa, è utile spegnerlo dieci minuti prima della fine della cottura: la temperatura residua all’interno è sufficiente a completare il processo, soprattutto per arrosti e gratinati.

Un errore comune è aprire la porta durante la cottura: ogni volta che accade, la temperatura interna cala bruscamente e il forno deve lavorare di più per riportarla al livello richiesto, aumentando i consumi. Meglio controllare la cottura dal vetro, utilizzando la luce interna.

Infine, è consigliato l’uso di contenitori adeguati. Gli stampi in vetro scuro o in ceramica trattengono meglio il calore e permettono di accorciare i tempi di cottura. Anche questo si traduce in un risparmio di energia che, alla lunga, può incidere in modo significativo sulla bolletta.

Il messaggio finale è chiaro: il forno elettrico ha una potenza molto più alta rispetto ad altri elettrodomestici, ma il suo peso sulla spesa annuale dipende dalle abitudini d’uso. Con qualche attenzione si possono contenere i costi, mantenendo allo stesso tempo la comodità di uno degli strumenti più amati nelle cucine moderne.

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